Emergenza immigrazione
La Marina potra' affondare i "barconi della morte"
Ovviamente dopo aver salvato le persone a bordo; lo prevede la bozza del "D.L. immigrazione" che il Ministro Alfano porterá nel prossimo C.d.M.
La prossima settimana il Ministro dell’Interno Angelino Alfano porterá all’esame del Consiglio dei Ministri la bozza di “Decreto Legge sull’immigrazione”; lo riporta Il Messaggero in un articolo ripreso poi da Huffington Post.
Nella bozza del provvedimento urgente è prevista una norma che consentirà “ai Comandanti delle unità navali della Marina impegnate in operazioni umanitarie”, come Mare Nostrum, di “affondare in acque internazionali i barconi su cui viaggiano i migranti, ovviamente dopo aver messo in salvo le persone a bordo” ed aver messo in atto tutte le precauzioni necessarie per impedire che si disperdano sostanze o materiali altamente inquinanti.
La norma punta ad evitare che i trafficanti di uomini possano recuperare le c.d. “carrette del mare” e proseguire la loro opera criminosa.
Non desta sorpresa il contenuto del provvedimento, quanto la considerazione che -se qualcuno ha pensato che ce ne fosse bisogno- evidentemente oggi niente impedisce che i “mercanti di morte” ritornino in possesso dei loro barconi.
Se fosse effettivamente così, la cosa sarebbe semplicemente scandalosa; soprattutto per il fatto che nessuno, a quanto ne sappiamo, finora ha mai pensato di porre concreto rimedio a questa clamorosa “falla del Sistema”.
La bozza del “D.L. immigrazione” si occuperà anche di altre misure riguardanti questa materia, come la durata massima dei permessi di soggiorno per lavoratori subordinati a tempo determinato, che salirà da uno a due anni.
Verrà aumentato anche il termine dei “rinnovi” dei permessi di soggiorno per i lavoratori subordinati “non stagionali” e per i lavoratori autonomi. Conseguentemente saranno allungati anche i relativi permessi per il “ricongiungimento familiare”.
La bozza del provvedimento mira poi a snellire le procedure per il riconoscimento dello status di rifugiato, anche per rispondere alla procedura di infrazione aperta dall’Unione Europea nei confronti del nostro Paese.
C’è da dire, a questo proposito, che a Bruxelles sono sempre pronti a puntare il dito e ad alzare “cartellini gialli di ammonizione” nei nostri confronti; peccato che non siano altrettanto svelti quando si tratta di darci una mano per affrontare la tragedia dei migranti che arrivano dall’Africa.
Quanto alla bozza di D.L. che sarà presentato in C.d.M. dal Ministro Alfano, si prevede che le Commissioni Territoriali presso le Prefetture saranno portate da 10 a 20 e ne farà parte anche un membro dell’Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.
Moreno Morando
(3 agosto 2014)
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