Emergenza immigrazione
Alfano: "l'Italia e' un Paese ospitale, ma non possiamo accogliere tutti i migranti che partono dall'Africa
Intervenendo a Fiuggi il ministro dell'Interno ha affrontato il tema scottante dell'immigrazione, sottolineando che il Mediterraneo dev'essere considerato la frontiera di tutti.
Intervenendo a Fiuggi alla festa dei Consulenti del Lavoro, il ministro dell’Interno Angelino Alfano si è soffermato in particolare sull’emergenza “immigrazione”.
Il responsabile del Viminale ha dichiarato “abbiamo salvato vite umane, ma diciamo con chiarezza : l’Italia è un Paese accogliente, ma non possiamo accogliere tutti perché non c’è spazio per sistemare le centinaia di migliaia di migranti che si affollano sulle coste dell’Africa per partire. Questa è una verità che non va nascosta alle autorità europee e neanche all’opinione pubblica.”
Alfano ha poi così proseguito : “ci sono tre cose da fare e anche ieri ne ho parlato con il Commissario Europeo Malmstrom. La prima cosa è che la Comunità Internazionale deve intervenire in Africa per evitare le partenze “inconsapevoli”, perché agli immigrati si raccontano cose che non sono vere : la realtà è assolutamente diversa. La seconda cosa è che il Mediterraneo è la frontiera di tutti -spiega Alfano- e su quella frontiera non ci può essere solo l’Italia”.
“Su quella frontiera deve essere protagonista l’Europa, con la sua agenzia Frontex, che deve presidiarla svolgendo un’azione a nome di tutti gli Stati membri”, ha continuato il ministro.
“E poi l’accoglienza non può essere solo del Paese di primo ingresso, perché poi c’è il Paese di secondo ingresso, cioè la destinazione reale del migrante. Questa strategia noi l’abbiamo sottoposta al vertice dei ministri dell’Interno ed al Commissario Malmstrom -conclude Alfano- e penso che ci siano le condizioni perché finalmente l’Europa giochi da protagonista questa partita”.
Parole indubbiamente chiare, ma il problema di fondo resta sempre la reale volontà dell’Unione Europea di farsi carico concretamente di un dramma umano e politico che, ormai da anni, ha invece lasciato solo sulle spalle del Governo Italiano.
Nel vertice svoltosi a Ypres in questi giorni tra i Capi di Stato e di Governo, il nostro Premier Matteo Renzi ha posto sul tavolo la questione, ma il documento finale non ha nemmeno recepito la tematica relativa al “mutuo riconoscimento” delle decisioni sull’asilo; ed anche la dichiarata volontà di rafforzare il Frontex lascia il tempo che trova, perché questo era già stato detto anche in passato, ma poi l’agenzia europea che si occupa di coordinare la gestione delle frontiere degli Stati membri non è mai stata dotata dei mezzi necessari ed indispensabili per agire di conseguenza.
Moreno Morando
(29 giugno 2014)
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