Giunta Regionale
Ambiente, territorio e coste oggetto di tre delibere regionali
L'assessore all'Ambiente Berlinguer ha esposto in conferenza stampa i contenuti dei provvedimenti che l'Esecutivo Regionale ha appena approvato.
La conferenza stampa convocata dall’assessore regionale all’Ambiente, alle Infrastrutture, alle Opere Pubbliche ed ai Trasporti Aldo Berlinguer è stata l’occasione per presentare le tre deliberazioni appena approvate dalla Giunta Regionale in materia di ambiente, territorio e tutela delle coste.
Tre interventi mirati, necessari per porre in essere una strategia di salvaguardia per l’ambiente ed il territorio. «I problemi dell’ambiente - ha detto Berlinguer - non si dissociano da quelli legati alla tutela del territorio. In giunta abbiamo da poco approvato alcuni provvedimenti salienti, che vanno letti, però, in una visione organica. Si tratta di un disegno unitario: il tentativo di portare un equilibrio nelle politiche infrastrutturali e di tutela dell’ambiente».
Il primo provvedimento contiene l’individuazione delle aree e dei siti non idonei all’istallazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. Siti dichiarati patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO, beni monumentali, beni archeologici, beni paesaggistici, aree in dissesto idraulico e idrogeologico o comprese nel sistema ecologico funzionale territoriale non possono rientrare nel novero dei siti idonei ad ospitare impianti del genere.
L’esponente dell’Esecutivo Regionale ha tuttavia sottolineato che «non siamo di fronte ad un divieto assoluto. Ma dopo il nostro provvedimento, in alcune aree, prima di andare ad installare impianti, bisognerà rifletterci bene. Basti pensare alle zone in cui ci sia dissesto idrogeologico o dove venga praticata un’agricoltura intensiva; alle aree di particolare interesse naturalistico o storico, alle aree rurali. In tutte queste zone, ben individuate, viene sconsigliato installare quel tipo di impianti».
Il secondo provvedimento concerne, invece, l’approvazione del Piano di gestione per la Costa jonica lucana per i siti Natura 2000, ossia il prodotto definitivo della concertazione svoltasi fra i sindaci della costa jonica ed i portatori di interesse. «Abbiamo individuato - ha spiegato l’assessore - una serie di precetti ma anche di criteri da osservare, ad esempio per quello che riguarda la pesca a strascico o la conservazione della duna".
"Con il Piano andiamo a regolamentare l’area di protezione verso il mare, ci interessiamo del problema dell’erosione o dello sviluppo turistico sul piano dei lidi. Abbiamo voluto mettere a sistema tutta una serie di prescrizioni, di obblighi e di linee di indirizzo per quella parte di territorio, dopo una lunga concertazione con gli enti locali. Si tratta, tra l’altro - ha sottolineato Berlinguer - di un documento con il quale andiamo a rafforzare il nostro “no”, nella battaglia contro i permessi di ricerca degli idrocarburi nel mare».
E' stato poi approvato il piano di riparto dei fondi della Protezione Civile per gli interventi utili alla mitigazione del rischio sismico, alla tutela del territorio e alla difesa del suolo. La somma messa a disposizione dalla Regione ammonta a 7.550.992,33 euro, da destinare a diversi capitoli di spesa. In particolare 151.019,85€ sono destinati agli oneri relativi alla realizzazione, anche con modalità informatiche, delle procedure connesse alla concessione dei contributi; 2.219.991,74 € ad interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico o, eventualmente, di demolizione o ricostruzione di edifici privati.
Da ultimo, 5.179.980,74 € saranno finalizzati alla realizzazione di una serie di interventi da effettuare su edifici definiti strategici ( 2.071.992,30 €per gli edifici scolastici; 3.107.988,74 € per la continuazione dei progetti di mitigazione del rischio sismico sulle strutture regionali ospedaliere). Con il provvedimento è stato, tra l’altro, definito anche l’elenco dei Comuni nei quali sarà possibile attivare il finanziamento.
A conclusione della conferenza stampa, Berlinguer ha infine fatto cenno alla nuova piattaforma online sulla quale andranno inserite tutte le informazioni di carattere ambientale provenienti dalle pubbliche amministrazioni regionali: il Catalogo dei dati ambientali. « Uno strumento che soddisfa il legittimo interesse dei cittadini a conoscere la situazione ambientale dei vari siti presenti nel territorio regionale, e che offre ogni tipo di informazione che possa essere utile all’utente», lo ha definito l’assessore.
Testo integrale della conferenza stampa dell'assessore regionale.
Fonte: Regione Basilicata
Marialuisa Palermo
(9 luglio 2015)
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