Condividi la notizia

Sostegno al reddito

Unioni civili e convivenze: le regole per la concessione dell'assegno per il nucleo familiare

La circolare dell'Inps n. 84 del 5 maggio 2017.

L'INPS ha pubblicato la circolare n. 84 del 5 maggio 2017 recante "Regolamentazioni delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze ai sensi della Legge 20 maggio 2016, n.76 - Effetti su prestazioni a sostegno del reddito erogate dall’INPS. Nucleo di riferimento per unioni civili. Assegno per il nucleo familiare ed Assegni Familiari. Assegno per congedo matrimoniale".

In particolare, con la circolare si forniscono chiarimenti in merito alle seguenti tematiche:

-      individuazione del nucleo di riferimento per le unioni civili;

-      determinazione del reddito complessivo per i nuclei familiari composti da genitori conviventi;

-      diritto all’assegno per congedo matrimoniale.

 

1.           Nucleo di riferimento per unioni civili.

1.1        Nucleo in cui solo una delle due parti dell’unione è lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale. 

In questo caso, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio per il coniuge non separato legalmente ed effettivamente -  che non sia titolare di posizione tutelata, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

 

1.2        Nucleo formato da persone dello stesso sesso con unione civile e figli di una delle due parti dell’unione nati precedentemente all’unione stessa.

Nel caso di genitori separati o naturali con figli nati precedentemente all’unione civile, nulla cambia nel caso in cui uno dei due genitori abbia la posizione tutelata e l’affido sia condiviso oppure esclusivo. A tali figli, infatti, viene garantito in ogni caso il trattamento di famiglia su una delle due posizioni dei propri genitori, a nulla rilevando la successiva unione civile contratta da uno di essi.

Ove si tratti di genitori separati o naturali, privi entrambi di una posizione tutelata, la successiva unione civile di uno dei due con altro soggetto - lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale sostitutiva - garantisce il diritto all’ANF/AF per i figli dell’altra parte dell’unione civile. 

 

1.3       Nucleo formato da persone dello stesso sesso con unione civile e figli di una delle due parti nati dopo l’unione

In tale situazione l’assegno potrà essere erogato dall’Istituto allorché il figlio sia stato inserito all’interno dell’unione civile, anche mediante il procedimento descritto dall’art. 252 c.c..  

 

2.        Effetti dello scioglimento dell’unione civile sulle prestazioni familiari

Il diritto alle prestazioni familiari, in caso di scioglimento dell’unione civile, ai sensi dell’art. 1 commi 21-26 della legge n.76/2016, sarà regolato ove possibile in conformità con quanto disposto dal codice civile se compatibile ed espressamente previsto. Per quanto concerne, in particolare, il nucleo formato da persone dello stesso sesso con unione civile e figli di una delle due parti nati dopo l’unione, l’Istituto ha sottoposto la questione al Ministero del lavoro.

 

3.     Reddito di riferimento in caso di convivenza

Ai fini della misura dell’ANF, per la determinazione del reddito complessivo è assimilabile ai nuclei familiari coniugali la sola situazione dei conviventi di fatto, di cui ai commi 36 e 37 dell’art.1 della legge n.76/2016, che abbiano stipulato il contratto di convivenza di cui al citato comma 50 dell’art.1 della legge n.76/2016, qualora dal suo contenuto emerga con chiarezza l’entità dell’apporto economico di ciascuno alla vita in comune.

 

4.    Assegno per congedo matrimoniale 

L’assegno per congedo matrimoniale è una prestazione previdenziale prevista per ciascun lavoratore o lavoratrice che contragga matrimonio civile o concordatario, per un congedo della durata di 8 giorni da fruire entro i 30 giorni successivi alla data dell’evento, corrisposta ad entrambi i coniugi quando l’uno e l’altra vi abbiano diritto. La prestazione spetta anche in caso di unione civile tra persone dello stesso sesso.

 

5.    Disposizioni generali

Il richiedente le prestazioni in oggetto potrà inoltrare domanda all’Inps in via telematica, seguendo le procedure già esistenti per le prestazioni di riferimento.

Si precisa che nella domanda per le suddette prestazioni familiari il richiedente è tenuto a dichiarare sotto la propria responsabilità, ai sensi dell’art.46 del DPR 445/2000, lo stato di “coniuge”, “unito civilmente”, “convivente di fatto” ex comma 50 dell’art.1 della legge 76/2016.

Per quanto riguarda la qualificazione di “unito civilmente” ai sensi del comma 3, art.1 della legge n.76/2016, dovrà farsi riferimento agli atti dell’unione civile registrati nell’archivio dello stato civile.

Trattandosi di dati detenuti da altra pubblica amministrazione, ai fini della concessione del diritto sarà sufficiente la dichiarazione del richiedente, nella domanda, di essere coniuge/unito civilmente/convivente di fatto ai sensi del comma 50 della legge 76/2016.

Il matrimonio contratto all’estero da cittadini italiani con persona dello stesso sesso produce gli effetti dell’unione civile regolata dalla legge italiana.

Tali disposizioni hanno effetto, ai fini del riconoscimento del diritto alle prestazioni pensionistiche e previdenziali e dell’applicazione delle disposizioni che le disciplinano, a decorrere dal 5 giugno 2016.

Per saperne di più:

Vai alla circolare n. 84/2017

La Direzione

(7 maggio 2017)

© RIPRODUZIONE CONSENTITA Italian Open Data License 2.0
(indicazione fonte e link alla pagina)

DIVENTA FAN DEL QUOTIDIANO DELLA P.A.

Potrebbe Interessarti

Condividi la notizia

29 maggio 2016
Sostegno al reddito | Decorrenza 1° luglio 2016 - 30 giugno 2017. La circolare dell'INPS n. 92 del 27 maggio 2016.

 
 
Condividi la notizia

31 marzo 2015
INPS | Pubblicata la circolare n. 64/2015 sulla rivalutazione per l'anno 2015 della misura degli assegni e dei requisiti economici.

 
 
Condividi la notizia

21 febbraio 2015
Inps | La circolare n. 48 del 20 febbraio 2015 sugli importi e sui nuovi limiti di reddito per le domande riferite all’anno 2014, ma presentate successivamente al 1.1.2015.

 
 
Condividi la notizia

20 novembre 2019
Istat | Stabilizzazione delle unioni civili tra coppie delle stesso sesso dopo un picco iniziali. Lieve aumento dei matrimoni.

 
 
Condividi la notizia

12 maggio 2016
Parlamento | La Camera ha definitivamente approvato la proposta di legge n. 3634-A, già approvata dal Senato.

 
 
Condividi la notizia

12 dicembre 2019
Inps | Nuove funzionalità ed indicazione per la presentazione della domanda.

 
 
Condividi la notizia

19 ottobre 2017
Pubblica utilità | Riconosciuti gli stessi diritti che spettano ai coniugi, dalla rendita in caso di infortunio mortale alle misure una tantum.

 
 
Condividi la notizia

17 maggio 2021
Coppie | Il Nuovo studio del Consiglio Nazionale del Notariato.

 
 
Condividi la notizia

17 giugno 2014
Coppie omosessuali | Reso noto ieri il testo che istituisce le civil partnership, le unioni fra coppie omosessuali che il governo Renzi intende varare in autunno.

 
 
Condividi la notizia

2 marzo 2016
Inps | Gli importi delle prestazioni sociali e dei limiti di reddito validi per l'anno 2016. La circolare n. 46 del 2.3.2016.

 
 
Condividi la notizia

1 settembre 2016
Contrasto alla povertà | Dal 2 settembre è possibile recarsi in Comune per presentare la domanda.

 
 
Condividi la notizia

7 ottobre 2014
Ministro dell'Interno | Il Capo del Viminale ha annunciato l'invio di una circolare ai prefetti per invitare i sindaci ad annullare le "trascrizioni" allo stato civile.

 
 
Condividi la notizia

8 ottobre 2014
Ministro dell'Interno | Nel provvedimento che si puo' leggere in fondo, il Ministro dell'Interno ha raccomandato ai prefetti di invitare i sindaci a revocare le direttive in contrasto con le norme vigenti.

 
 
Condividi la notizia

15 gennaio 2017
Consiglio dei Ministri | Le novità in sintesi.

 
 
Condividi la notizia

14 maggio 2017
INPS | In allegato alla circolare n. 86 del 12 maggio sono pubblicati il nuovo modello di domanda ed il modello SIA – com.

 
 

Ascolta "La Pulce e il Prof"

 
Il diritto divulgato nella maniera più semplice possibile
 
 

Comunicato Importante Selezione Docenti Accademia della P.A.

La Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, in vista dell’apertura delle sedi dell’Accademia della PA in tutto il territorio nazionale, ricerca e seleziona personale per singole docenze in specifiche materie delle Autonomie locali da svolgersi presso le Accademie della PA e per le attività di assistenza nelle procedure complesse nei Centri di Competenza.

Leggi il comunicato completo

 
 
 
 
Prof. Enrico Michetti
Enrico Michetti
 

Newsletter Quotidiano della P.A.

Copertina Gazzette
 
Registrati alla newsletter GRATUITA settimanale del Quotidiano della P.A. per essere sempre aggiornato sulle ultime novità.
 
 
 
 Tweet dalla P.A.
 

Incorpora le Notizie del QPA

QPA Desk

Inserisci sul sito del tuo Ente, sul tuo sito o sul tuo blog, le ultime notizie pubblicate dal Quotidiano della P.A.

Accedi all'interfaccia per l'inserimento cliccando sul pulsante di seguito:

 
 
Chiudi Messaggio
Questo sito utilizza i cookie per assicurarti la migliore esperienza di navigazione. Per saperne di più accedi alla Informativa sulla Privacy. Procedendo nella navigazione, acconsenti all'uso dei cookie.